Coibentazione furgoni fai da te. Il primo passo per la camperizzazione

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Coibentazione furgoni fai da te

Coibentazione furgoni fai da te. Il primo passo per la camperizzazione

La coibentazione furgoni fai da te rappresenta il primo passo per la camperizzazione, sogno a cui spirano tutti coloro che amano i viaggi on the road. Per molti, un van equipaggiato con un letto su cui dormire, un fornellino per cucinare e un tavolinetto per mangiare si dimostra l’opzione migliore per trascorrere splendide vacanze all’insegna della libertà più assoluta.

Coibentazione furgoni dai da te: come farla?

La coibentazione furgoni fai da te è un’operazione che si rivela conveniente in termini di costi: portandola a termine, infatti, potrai disporre di un van personalizzato in rapporto alle tue effettive necessità, spendendo meno rispetto al noleggio di un camper.

Ecco, pertanto, i passaggi decisivi e le alternative migliori per la camperizzazione fai da te.

1. La scelta del veicolo idoneo

Qual è il veicolo maggiormente adatto alla coibentazione furgoni fai da te? Di soluzioni ce ne sono a iosa: sta a te scegliere tra un veicolo di dimensioni contenute, medie oppure più grandi. Fra numerosi amanti dell’outdoor, una delle soluzioni che più va per la maggiore è quella del furgone 4×4 che funge anche da fuoristrada. Tuttavia, la coibentazione furgoni fai da te può essere effettuata in tutta tranquillità anche su SUV, Stationwagon e auto.

Se ti serve più spazio del dovuto, per mangiare e dormire, ma hai un budget ridotto, camperizzare un SUV, una Stationwagon o un’auto è il top per vacanze brevi.

Camperizzazione di minivan e furgoncini

vw t3 transporter

La coibentazione furgoni fai da te, tuttavia, il più delle volte ha nei minivan e nei furgoncini la soluzione più gettonata, perché si tratta di poter disporre di un mezzo spazioso, pratico, semplice da parcheggiare e pratico nell’utilizzo quotidiano. Modelli molto in voga per la camperizzazione sono il Ford Tourneo Custom, l’Opel Vivaro, il Mercedes Vito, il Volkswagenn California, T5, T4, T3 e Transporter. Forse l’unica cosa poco conveniente di questo tipo di coibentazione fai da te è che nel furgoncino o nel minivan non è possibile restare in piedi. Per ovviare al suddetto problema, conviene procedere alla modifica del veicolo, potando a termine il montaggio di un tetto a soffietto rialzato. Nell’ottica dell’ottimizzazione degli spazi, conviene acquistare mobili richiudibili.

Camperizzazione di furgoni

coibentazione IVECO Daily 4x4

La camperizzazione di furgoni è il meglio a cui gli amanti delle lunghe vacanze outdoor possono aspirare. Se rientri in questa cerchia, parti dall’idea di fondo che un furgone è il mezzo più spazioso in assoluto per la coibentazione fai da te. Il Ford Transit, il Renault Master, il Fiat Ducato, il Mercedes Sprinter, l’Iveco Daily e il Volkswagen Crafter sono alcuni dei modelli che più si prestano alla camperizzazione. Rispetto ai van e ai furgoncini, essendoci più altezza, hai la possibilità di stare in piedi all’interno. Vi è poi più spazio e la cosa è di certo positiva in termini di comfort e di vivibilità.

2. Il ruolo imprescindibile dell’isolamento termico

Nel processo di coibentazione furgoni fai da te, dedica molto importanza all’isolamento termico: per una mera questione di comfort, gli interni del veicolo devono offrire una temperatura accettabile, vale a dire calda nella stagione invernale e fresca in quella estiva.

Se sei abituato a trascorrere piacevoli vacanze in montagna, sarai certamente conscio del fatto che in inverno e nel cuore della notte, le temperature tendono ad abbassarsi sensibilmente.


>> Leggi anche: Riscaldatore a gasolio per camper e van. La guida completa


L’isolamento termico è imprescindibile: sul tetto del veicolo così come sulle sue pareti andrebbe applicato uno strato di materiale isolante, come lana di vetro, lana di roccia oppure pannelli di polistirene espanso XPS o EPS.

A fronte di possibili vuoti, è bene riempirli con un’apposita schiuma di riempimento in poliuretano espanso. Infine, uno strato di Reflectix si dimostra utile nel processo di coibentazione, perché si sovrappone al primo stato di materiale isolante. Per accelerare la coibentazione furgoni fai da te, prodotti come l’Armaflex Autoadesivo da 19 mm assicurano un isolamento completo. La versione da 13 mm basta comunque ad assicurare una coibentazione basilare.

Il vantaggio competitivo che garantisce un prodotto come l’Armaflex Autoadesivo risiede nella sua applicazione veloce, nell’elevato livello di resistenza al vapore che, come è noto, può arrugginire la carrozzeria, e infine la bassa conduttività termica. L’isolamento termico garantivo riguarda temperature che vanno da 125 a -50 gradi. Ecco perché negli impianti industriali l’Armaflex Autoadesivo è praticamente un must.

3. Pavimento

isolamento pavimento furgoneIl tetto e le pareti, però, non sono le uniche parti da isolare. Vi è anche il pavimento tra i dettagli interni da non trascurare. Il compensato è il materiale più adatto ai fini del processo di coibentazione furgoni fai da te. Anche gli altri materiali adottati in ambito edilizio per le case in legno sono soluzioni molto pratiche. Fatta la scelta sul materiale, è necessario tagliare il pianale della dimensione adatta, per poi collocarlo nel furgone, al di sopra dello strato isolante. In alternativa, è possibile tagliare anche più parti per poi unirle fra loro.

Per avere più personalizzazione, l’applicazione di un adesivo in vinile o in pvc sul pavimento è un tocco di classe che assicura un bell’impatto visivo. Tra parquet e laminati, di stili ce ne sono a sufficienza. A te la scelta della tonalità.

4. Letto e mobili

Nel processo di coibentazione furgoni fai da te, l’inserimento del letto e dei mobili all’interno del veicolo, è strettamente collegato agli spazi disponibili. Il divano letto richiudibile è utile per i furgoncini. Tieni conto però che la legge in Italia è molto chiara in materia di camperizzazione: non è possibile modificare la struttura del veicolo.


>> Leggi anche: Letto camper fai da te. 3 opzioni per ogni esigenza


Se il furgone viene catalogato come autocarro, i mobili non vanno fissati alla struttura. In questo scenario servono soluzioni removibili. Sui portali di e-commerce, sono disponibili una miriade di kit per la camperizzazione.

>> Vedi kit per la camperizzazione QUI

Vanno solo agganciati al pavimento. Alternativamente, essendo già pronti, puoi procedere al loro incastro. Altra opzione in voga consiste nella realizzazione di mobili su misura: lo stile personalizzato, infatti, è una costante per gli appassionati della van life.

Cosa dice la legge italiana in materia di camperizzazione?

La camperizzazione di un furgone, vale a dire la realizzazione di un veicolo da sogno, altamente personalizzato, in Italia non è un processo affatto semplice: troppa burocrazia, difficoltà nel trovare le informazioni giuste e poco personale qualificato in una materia troppo complessa.

Sono in pratica due le categorie di veicoli idonei alla camperizzazione; la prima è la categoria auto, adibita al trasporto delle persone; la seconda è la categoria autocarro, riservata al trasporto delle cose. La categoria del veicolo è riportata sul libretto di circolazione.

Ne consegue, di fatto, che la categoria camper sia a sé stante. Per un privato, portare a termine da solo la coibentazione furgone fai da te, pertanto, è cosa impossibile: troppe norme da conoscere e procedure lunghe da ultimare. Vi sono apposite aziende che si occupano di concludere con successo un incarico delicato questo.

Conclusioni

Questo è pertanto il quadro generale in materia di coibentazione furgoni fai da te: per la camperizzazione di un furgone da utilizzare in vacanza, in fase di immatricolazione non bisogna mai acquistare un veicolo commerciale, ma dichiarare con tanto di indicazione sul libretto di circolazione che il mezzo scelto è utilizzato a uso proprio, come ad esempio trasporto oggetti personali, mobili, attrezzature sportive, viaggi e vacanze. In questo modo, infatti, non corri il rischio di imbatterti in sanzioni.

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Comment (1)

  • pier rispondere

    buongiorno, non ho ben compreso il metodo corretto per la coibentazione. non so se l’armaflex va a sostituire i pannelli di xps oppure se si mette prima l’armaflex , poi pannello di xps ed infine il reflectix (tutti e tre). grazie

    22 Dicembre 2022 a 08:29

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